Persiste il canale discendente, confermato da RSI Petrolio Settembre 2017
La sua formazione è iniziata ad inizio anno come ampiamente dopo aver toccato i massimi a circa 55 dollari al barile. Come ampiamente visto negli articoli precendenti.

RSI Petrolio Settembre 2017
Il canale ha continuato il suo corso allargandosi sempre di più verso il basso, toccando un nuovo minimo di anno a 42 dollari. Oggi, il prezzo del petrolio ritorna in prossimità dei 50 dollari al barile, dove oltre a incontrare la soglia psicologica (per appunto 50), va a testare il supporto del canale discendente tracciato ad inizio anno. Molti sono i dati tecnici che fanno pensare che sarà difficile che l’andamento positivo dell’ultimo mese continui ancora con forza. Difatti un altro segnale di inversione di tendenza è dato dall’RSI.

Da questa ultima analisi si evince molto chiaramente che l’andamento dell’RSI si trova ora in netto contrasto con l’andamento del prezzo. I prezzi del petrolio negli ultimi mesi realizzano due massimi successivi crescenti, mentre l’oscillatore genera due massimi decrescenti. Io personalmente aprirò a breve un operazione di vendita allo scoperto, con uno stop loss poco sopra i 51 dollari e un take profit inizialmente settato intorno ai 47.50 dollari al barile per poi modificarlo giornalmente in base all’andamento futuro del prezzo. Consiglio di stare attenti alle possibili false rotture. Il supporto superiore del canale, è già stato testato parecchie volte in precedenza ed ha sempre retto. Una possibile rottura sopra i 51/52 (a mio avviso difficile a meno di notizie catastrofiche delle prossime ore) può far presagire ad un cambio di tendenza di lungo periodo. A quel punto con possibilità di vedere il prezzo del petrolio arrivare e superare nuovamente i 60 dollari al barile.
Riassumendo il mio consiglio è prevalentemente quello di vendere. Attenzione alle oscillazioni dell’RSI. Nuovi possibili massimi di RSI e di Prezzo vanno nuovamente analizzati.