Blog GDPR PrivacyBlog Informaticaprivacy31 Maggio 2018by Daniele Carnovale0Gdpr – Cosa cambia per i programmatori?

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GDPR : cosa devono sapere i programmatori di SOFTWARE ?

I programmatori del software, come molti altri professionisti, dovranno affrontare importanti cambiamenti nel modo di lavorare a partire dal 25 maggio 2018. Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE è già applicabile.

Il regolamento richiede a tutte le organizzazioni che gestiscono le informazioni personali dei residenti dell’UE di seguire una lunga lista di requisiti. Gli programmatori/ingegneri del software dovrebbero essere più preoccupati per il requisito che le organizzazioni adottino un approccio alla “privacy by design”. Ciò significa che, prima che i prodotti e i servizi siano costruiti, l’organizzazione deve sapere come rispetterà i principi della protezione dei dati. Il GDPR rafforza i diritti delle persone interessate ma la sfida più grande per gli ingegneri del software saranno i fondamentalmente tre:

Gdpr
Gdpr

1.Diritto di accesso

Il GDPR conferisce agli interessati il ​​diritto di accedere a qualsiasi informazione detenuta.

Bisogna fornire visibilità completa sul trattamento dei dati in modo gli interessati possano rilevare e risolvere eventuali problemi.

2.Diritto di rettifica

Tutti gli interessati devono essere in grado di modificare informazioni inaccurate o incomplete su di loro.

3.Diritto alla cancellazione

Sotto il diritto alla cancellazione (noto anche come il diritto all’oblio), le persone possono richiedere che un’organizzazione cancelli i dati che detiene su di loro.

Preparazione per il GDPR

Questo certamente non è tutto e il fine del GDPR. Ci sono altri cinque diritti dell’interessato:

  • limitare l’elaborazione
  • portabilità dei dati
  • obiettare
  • essere informato
  • diritti in relazione alla profilazione e decisioni automatizzate.

È importante notare che se si crea software con accesso a dati personali reali (anziché informazioni fittizie), come spesso accade in aziende che possiedono programmatori interni, si diventa un “data processor” (“responsabile del trattamento”) soggetto a molti altri requisiti.  In questi casi il GDPR al dire il vero non è chiarissimo sulle contromisure da prendere ma fà chiaramente intendere che è sempre meglio non avere contatto con i dati personali se non è strettamente necessario.

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